TAMTAM MALAWI Natale 2022 per un sacco di grano

Assieme a un carissimo saluto dai villaggi del Malawi, torna il TamTam, prima che anche quest’anno, con le sue guerre e il freddo sin dentro casa, finisca per intristirci come non mai.

Inizia oggi il mese del Natale. Ancora una volta ci affidiamo al cammino dell’Avvento che ci porta alla Festa capace di fare rinascere la gioia e il canto, pur tra tante preoccupazioni, sofferenze e solitudini.

Quante stagioni sono trascorse e quanti messaggi il TAMTAM, in tanti anni, ha inviato, per un aiuto ai bambini del Malawi e alla sua gente che da sempre vive una vita così vicina sia alla povertà della mangiatoia di Betlemme, che la semplicità della casetta di Nazareth. 

Il nostro messaggio per il Natale, quest’anno, è scritto nella sofferenza: l’impoverimento mondiale ha distrutto quel poco che restava delle economie dei paesi più poveri dell’Africa. Non solo per mancanza di un lavoro che è sempre stato difficile, ma anche le tante nuove parole come svalutazione, rincaro dei prezzi e mancanza di quel poco a cui la gente si era abituata: la retta che permetteva ai ragazzi un’educazione scolastica, i soldi per le medicine ora che gli ospedali non hanno i medicinali, il mercatino del villaggio dove l’olio per cucinare è introvabile… improvvisamente è il vuoto.
Tanti di questi racconti si ripetono in molti paesi di questo nostro mondo, che la povertà sembra aver trasformato in un solo grande villaggio.
Tra le cause di questa deriva ci sono i cambi climatici, che a nord portano terribili inondazioni, mentre in Malawi è la siccità a inaridire i campi e fare crescere solo la mancanza di cibo e la fame come non mai. La violenza dei venti finisce spesso per distruggere a migliaia le povere abitazioni che ancora qui si chiamano capanne.
Nelle carceri del Malawi “I prigionieri muoiono due volte” dice il giornale della missione. Prima per le condizioni terribili in cui sopravvivono e poi per la mancanza di cibo e le giornate di stenti a causa della fame: non hanno più nulla e non possono nemmeno procurarsi qualcosa o dentro alla foresta a caccia di erbe, o con la pesca nel grande lago…
Dove purtroppo è arrivato in questa stagione il colera, provocando tanta morti. Mentre è tutto il paese a soffrire, aspettando che le piogge permettano ai contadini di sperare in un raccolto, sono questi i mesi peggiori. Per un grande miracolo il Malawi e la sua numerosa popolazione, è sopravvissuto al Covid-19, ma non riuscirà a scampare alla mancanza di cibo.
Per Natale un sacco di grano
La missione si fa ancora una volta voce dei poveri, di chi non avrà nemmeno il grano da seminare perché la fame ha mangiato tutto quanto restava nel granaio, ancora una volta completamente vuoto. Veniamo così ancora a bussare con una domanda di aiuto: tutti gli amici del TAMTAM del Malawi, Famiglie, Scuole, Gruppi Missionari. Volontari… a chi vuole condividere la terribile fame dei poveri.

La bambina nella povera uniforme di scuola abbraccia il suo sacco di grano per sentirne il profumo, dimenticato da tanto tempo.

Purtroppo il grano che è possibile comperare costa tantissimo perché introvabile. Un sacco da 50 Kg costa infatti 25 euro che è quasi la paga di un mese di lavoro per i contadini. 
Tanta è attualmente la mancanza di cibo. Un sacco di grano per un Natale di speranza!
I bambini non continueranno a piangere tutta la notte e i loro genitori trovare la forza di coltivare tutti i campi che le piogge che aspettiamo faranno germogliare.
Questa è una lotta contro il tempo! Più ritardano le piogge più i contadini finiscono per mangiare anche il grano risparmiato per la semina.

Gli auguri di Natale dei villaggi del Malawi il Grazie dei poveri, raggiungano tutte le vostre famiglie.

Dal Malawi padre Piergiorgio Gamba
26 novembre 2022