TAMTAM MALAWI DI NATALE 2022

Nel buio e nel freddo che da sempre ha accompagnato l’attesa del Natale, con la sua grande stella nel cielo e i cori degli angeli, vi raggiunga la nostra preghiera.

Dall’estate Africana veniamo a raccontare le storie più belle del nostro villaggio per vedere ancora e aggrapparci a una speranza importante che vogliamo condividere con voi tutti. L’anno 2022 tra tante preoccupazioni, ci lascia anche un’eredità di fiducia. Il Natale che torna ancora è la stella più grande.

LA CASA A METÀ  STRADA

Una storia raccontata tante volte dal TamTam, quando le trattative con il Ministero della Giustizia e in particolare il Prison Service, la polizia carceraria del Malawi, rischiavano sempre di perdersi della burocrazia… ecco ora la Casa a Metà Strada è diventata una realtà.

Questa iniziativa è nata in risposta alle terribili condizioni delle carceri, quando la sfida era di riuscire a dare almeno due pasti al giorno ai prigionieri e tentare di migliorare le condizioni sanitarie inesistenti. E mentre queste condizioni non sono cambiate, è però iniziata una struttura che, pur restando una prigione di Stato, ha come proposito quello di cambiare interamente il carcere. Non più uno spazio di punizione, ma di trasformazione e conversione di vita.
La “Casa a metà strada” accompagna i carcerati con un programma che li aiuti a tornare a casa come persone nuove, proprio come ogni persona che finisce in prigione vorrebbe avere: la possibilità di ricominciare daccapo.  La riconciliazione con le persone offese, anche restituendo quanto di sbagliato era stato tolto, 

La riconciliazione con sé stesso, ben dentro al cuore e allo spirito, ma anche alla capacità di diventare una persona capace di guadagnarsi da vivere, con un mestiere imparato proprio in prigione. 
La riconciliazione con la famiglia e i figli lasciati a casa come degli orfani.

“La Casa a metà strada” ha riportato a casa 95 ex carcerati che hanno concluso la pena e sono tornati ad essere cittadini liberi. Per la prima volta c’era anche un gruppetto di donne a tornare dai loro figli. È un miracolo così grande che aiuta a sognare: che tutte le prigioni cambieranno e i suoi 15.000 carcerati ritorneranno ad essere cittadini alla pari con i 18 milioni di abitanti. Questo è solo l’inizio. Verrà un giorno che tutto il Sistema penale sarà scritto con i diritti umani al primo posto e il perdono e la restaurazione della giustizia come guida.
È forse un sogno perché è Natale?
O è Natale perché finalmente si può sognare che un Dio si è fatto come noi, per aiutarci a diventare come lui?

Questi i primi cento carcerati tornati a casa oggi da persone nuove.
Questo il piccolo Malawi capace di fare cose grandi.
Questo è un miracolo che a Natale diventa un regalo prezioso per i villaggi del Malawi dove la povertà è frutto delle ingiustizie e violenze.
Questa Casa ci indica la Strada per cambiare il mondo. 

TRENT’ANNI DI “LIVING OUR FAITH”

Una storia antica che la Catholic Univesity del Malawi ha voluto ricordare in questi giorni di veglia del Natale. Proprio quest’anno 2022, dal lontano 1992 quando i Vescovi del Malawi avevano rischiato la stessa vita per chiedere la fine della dittatura che nel paese era stata caratterizzata da un lunghissimo silenzio durato trent’anni. Dopo la visita in Malawi di Papa Giovanni Paolo II, ora tra I santi del cielo e della terra, aveva dato forza ai suoi vescovi.
Per I missionari Monfortani era stata una vera benedizione aver potuto stampare e distribuire nel segreto come fanno I cospiratori, la loro lettera pastorale.

Il Malawi era cambiato e in un anno aveva vinto il referendum del 24 Giugno 1993, e riportato la democrazia. Una transizione quasi pacifica al punto di diventare un esempio per molti paesi africani spesso provati da insurrezioni a vita. Quel cammino non è ancora terminato e oggi il richiamo è alla lotta contro la corruzione che si sta mangiando tutto, compreso il futuro dei loro figli.


Malawi-Natale-2022 - Montfort Media

Il Vescovo Mtumbuka e il rettore dell’università consegnano la targa alla Montfort Media in occasione dei trent’anni trascorsi.

Per la stamperia della missione, incendiata dagli squadristi della dittatura, quell’8 Marzo del 1992 era diventato il primo giorno di un inizio ancora che l’avrebbe resa una casa editrice. La scelta delle comunicazioni sociali in collaborazione con la Luntha TV di p. Luciano Marangon… e dopo aver raggiunto le città del Malawi con un bookshop, oggi è la scelta delle pubblicazioni on line per raggiungere anche l’ultima capanna. E oggi l’Università Cattolica del Malawi ha volute premiare l’umile stamperia per aver permesso il ritorno della democrazia nel paese.
Sono trascorsi trent’anni e sembra ancora il primo giorno, così come dopo due mila anni il Natale è sempre il primo appuntamento con Emmanuele, un Dio che si fa uno di noi. 


L’AVVENTO DI QUATTRO SETTIMANE

Mentre la sofferenza della gente ha raggiunto livelli di vera carestia, il Malawi cerca con fiducia di sperare ancora nelle piogge che permettano di pensare a un raccolto. Purtroppo la svalutazione che ha raggiunto il 26% rende impossibile l’acquisto del fertilizzante… La sovrappopolazione del paese, i campi ormai improduttivi per l’impossibilità di una rotazione agricola per mancanza di terra… ci ha portato a vivere questo Avvento come una lunga preghiera come le antiche rogazioni.

Vi abbiamo anche scritto dei sacchi di grano sotto l’albero di Natale. E il grazie infinito del nostro villaggio viene dai più poveri che avranno il vostro regalo. Grano a sufficienza per permettere ai bambini di scampare alla fame.

Vi aspettiamo tutti Domenica 25 dicembre. Il giorno di Natale per un grande pranzo per tutti! 

Non chiederemo a nessuno di chi si presenterà al termine della preghiera al Cecilia Youth Center, da dove vieni? ma solo quanta fame hai? e da quanti giorni non hai avuto un pasto normale con tanta polenta di mais e almeno un po’ di carne?

Sarà il vostro Natale condiviso con gli stessi pastori di Betlemme, tutti finalmente richiamati dalla stessa grande stella.

Con la prima pioggia I ragazzi del Cecilia Youth Center sono stati a seminare I chicchi di granoturco trattato con antiparassitari per sconfiggere anche le termiti.
La semina si fa con il tallone che scava la buca e I semi che vi si gettano prima di ricoprirla.

E a voi carissimi del TAMTAM del Nord del mondo… sappiamo le vostre sofferenze e guerre e nuove povertà per questo le preghiere di tutta la nostra tribù sono perché possiate riconquistare speranza e forza per continuare. Come i carcerati del Malawi che ritrovano la libertà, e gli schiavi della dittatura che si sentono liberi ancora, e il grano seminato in giorni di fame… possa questo Natale riportare il sorriso prima nei vostri cuori per condividerlo con le vostre case.

GRAZIE INFINITE

E BUON NATALE 

Dal Malawi – 22 Dicembre 2022

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