TAMTAM DI PASQUA – Venerdì Santo, 2 Aprile 2021

2 Aprile 2021, il Tamtam sperava in un giorno di silenzio e tempo di riflessione. Ma non ci sarà. Si poteva aspettare almeno dopo Pasqua! 

IL VENERDÌ NERO DELLA SCUOLA
Il venerdì nero della scuola superiore del Malawi è iniziato proprio male. L’esame della quarta superiore è ormai definito come un disastro. Si erano presentati in 140.000 per gli esami e 81.000 sono stati bocciati. Così il 59% viene ributtato nel mare.
E con loro tutto il sistema scolastico che ha imbrogliato gli studenti: prima con una poverissima preparazione che va dalla mancanza di strutture scolastiche, libri di testo e insegnanti, poi con gli stessi esami svolti per tre volte tra tanti imbrogli.
E ancora una volta pagano gli ultimi: le famiglie che si sono indebitate per fare studiare i figli per quattro lunghi e costosi anni, e gli studenti che si vedono chiusa ogni possibilità di continuare. Unica alternativa sarà di ripetere l’anno scolastico in scuole già intasate oppure riparare in qualche scuola privata, sempre troppo costosa.

AIUTO
Da anni ormai i promossi al termine dei 4 anni superavano il 60% – un risultato comunque povero dopo 4 lunghi anni di frequenza – ma mai i risultati erano stati così bassi fino al 40% soltanto.
Si tratta proprio di un Venerdì Nero per gli studenti del Malawi, e questo non aiuta nessuno.
Hanno detto che è colpa del Virus, ma non è tutta la verità. Anche perché questi studenti hanno fatto gli esami tre volte e solo la prima volta il virus li interrotti, perché nei sette mesi di chiusura delle scuole il virus non era mai arrivato in Malawi (giunto poi improvvisamente dal Sud Africa) e non avevano potuto seguire le lezioni.
Per due volte consecutive gli esami, soltanto gli scritti, erano stati interrotti per il leakedge, ossia i fogli con le domande erano stati condivisi sui cellulari, ma nessuno è stato riconosciuto colpevole di aver venduto le prove scritte.
Sfortunatamente nessuno protesterà e anche questo fa parte della grande povertà del paese.
Tra questi studenti vi sono loro molti ragazzi dell’Adozione a Distanza, molti studenti delle scuole secondarie serali – quelle per i più poveri – e in particolare le ragazze che tra 64.297 iscritte agli esami, solo in 22.270 sono state promosse pari appena al 34.64%


E così ci rifugiamo ancora nella preghiera, sperando in qualche miracolo che non ci sarà, mentre gli studenti poveri verranno ancora più emarginati.

VENERDÌ SANTO, 02 – Aprile 2021

La nostra celebrazione è cominciata alla scuola secondaria di Andiamo con la Via Crucis, molto sentita e partecipata. Iniziata all’esterno dell’ospedale della Sant’Egidio ha attraversato tutto il campus di Andiamo, vicino alla chiesetta di Sant’Andrea, tutta la scuola dove i ragazzi quest’anno non hanno le vacanze pasquali normali e già da martedì 6 Aprile saranno in classe, per recuperare i vuoti creati dalla chiusura che è andata ripetendosi troppo spesso. I giovani del Charles Lwanga, di Andiamo e del Cecilia Youth Center hanno guidato la preghiera. 

La Via Crucis si è conclusa davanti alla croce dove le donne hanno portato le corone di fiori come fanno ad ogni funerale. Un gesto vicinissimo al rispetto dovuto ad ogni celebrazione funebre. 

Poi è iniziata la celebrazione del Venerdì Santo, la Parola di Dio, la lettura del Passio di San Giovanni scandita dal canto. Suor Miriam, che ha superato la prova del Covid-19, a nome di tutta la comunità si è offerta nella prostrazione. Al termine la lunga preghiera universale seguita dall’adorazione della croce. 

Un momento molto significativo è stato vissuto assieme alle donne e ragazze della danza.
Il loro canto voleva consolare Maria che aveva visto suo figlio morire sulla croce.
Sembrava una delle celebrazioni della passione caratteristica di tanti paesi del meridione. Una lunga litania.
Era la preghiera del cuore capace di commuovere anche gli studenti che hanno risposto con un grande silenzio perché non era più solo una storia del passato, era il loro pianto e la loro storia spesso confrontata da ingiustizie e grandi sofferenze. 

L’Eucarestia ha poi riconfermato la presenza del Vivente anche nelle nostre sofferenze.

E ancora offriamo per tutti voi colpiti dalle chiusure del virus, questo grido di speranza che vi riporti fiducia.
E noi che fatichiamo a capire come riuscite a chiudervi in casa e restiamo ammirati della vostra resilienza, la sopportazione infinita a cui siete sottoposti, anche oggi siete parte della preghiera dell’Africa.
Non sappiamo quando arriveranno i vaccini. I 360 mila ricevuti sono tutti della Astrazeneca e le controversie che ne sono derivate hanno allontanato anche i pochi coraggiosi disposti a ricevere il vaccino.
Oltre all’esempio di vaccinazione dato dal Presidente della Repubblica, i Vescovi, i 50 mila dell’esercito/polizia e i 20 mila del personale medico, i 14 mila delle prigioni rimangono i 100 mila insegnanti che non vogliono il vaccino ma l’allowance per essere una categoria a rischio.
Anche questa è una Via Crucis tutta ancora da vivere. 

Ora però la Pasqua è vicina e anche la resurrezione del Malawi non è impossibile.
E vi siamo vicini con la nostra Pasqua che sabato vivrà la veglia e domenica al Cecilia Youth Center la Festa di Pasqua.
Da condividere lunedì – giorno di vacanza – con la montagna del Chaone e l’11 sul Chikala.

Vi assicuriamo tutto il nostro ricordo e la preghiera dei poveri che capiscono la vostra sofferenza.

A presto, sempre con affetto dai Missionari Monfortani del Malawi.

A presto, sempre con affetto,

Da tutta la tribù del TAMTAM  e dai Missionari Monfortani del Malawi.


 

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