I diritti di chi è spostato dalla propria terra

Dossier della Conferenza episcopale del Malawi

LILONGWE
La Commissione per la giustizia e la pace (Ccjp) della Conferenza episcopale del Malawi ha recentemente diffuso un dossier sul dislocamento territoriale, il reinsediamento involontario e le pratiche di compensazione nel settore minerano del Paese.
Nella conferenza stampa di presentazione, il segretario nazionale della Ccjp, Chris Chisoni, ha detto che fa diffusione del rapporto ha l’obiettivo di garantire a tutti i cittadini del Malawi benefici dalla commercializzazione delle risorse naturali.
In pratica, secondo il responsabile, tutte le persone che sono interessate dalle attività estrattive dovrebbero essere adeguatamente ricompensate e reinsediate nel territorio attraverso la promulgazione di un efficace quadro giundico e politico.
Presentando il documento, il responsabile del progetto, Success Sikwese, ha detto che il dossier è a disposizione per affrontare le questioni-chiave create da garanzie giuridiche inadeguate riguardo la partecipazione, la condivisione dei benefici e la risoluzione delle controversie.
«È giunto il momento per il Malawi di adattare a se stesso le migliori pratiche dei nostri Paesi vicini facendo in modo che ci sia una legiferazione in materia di concessione di diritti minerari, espiopriazione di immobili, acquisizione obbligatoria e partecipazione del pubblico, consultazione e informazione», ha detto Sikwese, il quale ha citato come esempio la legge mozambicana sulla terra in cui si definiscono chiaramente le procedure per gli investitori in sede di applicazione del diritto di uso del suolo quando è occupato dai titolari abituali. La Ccjp ha chiesto al Governo di garantire i meni di sussistenza per coloro che subiscono spostamenti e reinsediamenti.
(Osservatore Romano, 1-2/09/2014)

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