Aiuti contro la crisi nello Zimbabwe

ZIMBABWE
DAL SUDAFRICA ALLA CINA, AIUTI PER FAR FRONTE ALLA CRISI UMANITARIA

Migliaia di tonnellate di fertilizzanti, semi di grano e di mais, ma anche diversi milioni di litri di benzina: sono gli aiuti inviati dal Sudafrica per sostenere l’agricoltura dello Zimbabwe e, in modo indiretto, favorire gli sforzi di Harare nella lotta contro l’epidemia di colera iniziata in agosto. Secondo un portavoce della presidenza sudafricana, l’invio di aiuti per un valore di circa 23 milioni di euro si inserisce nel contesto di “una crisi umanitaria che sta peggiorando” e di una parallela crescente mobilitazione a livello regionale. La scorsa settimana, scrive oggi il quotidiano dello Zimbabwe ‘The Herald’, il Fondo dell’Onu per l’infanzia (Unicef) ha consegnato 140 tonnellate di materiale sanitario, mentre la Cina ha donato l’equivalente di 350.000 euro. A questo impegno, sottolinea il giornale, si affianca l’iniziativa della Comunità per lo sviluppo dell’Africa australe (Sadc) con i contributi del Sudafrica, della Namibia e della Tanzania. Le consegne di aiuti per far fronte all’emergenza umanitaria appaiono più che mai necessarie con l’inizio della stagione delle piogge, che rischia di alimentare l’epidemia di colera. Secondo un bilancio diffuso oggi a Ginevra dall’Organizzazione mondiale per la sanità (Oms), la malattia ha causato finora 1546, vittime mentre i casi di contagio registrati sono 29.131; una precedente stima, pubblicata martedì, fissava a 1174 il numero dei morti e a 23.712 quello dei contagi. [VG]

dall’Agenzia MISNA
SUD DEL MONDO 29/12/2008   12.02

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