TAMTAM MALAWI – Dal nuovo governo al virus: per ricominciare

Una brevissima pagina a raccontare ancora la storia di un paese che cerca di ricavarsi un suo spazio in questo anno terribile per tanti paesi. E se il Virus ha così invaso il mondo da fare paura anche a paesi avanzatissimi, come ha reagito il governo e gli abitanti della savana del Malawi?
La gente è abituata a combattere epidemie, malaria endemica e colera, la presenza di un milione di sieropositivi. Dopo 160 giorni dal primo caso riconosciuto di presenza del virus e meno di 200 persone portate via dal Covid-19, rimane in stato di allerta e a tutti è chiesto di seguire le richieste di prevenzione. Al ministero della Salute è dato l’ammontare di soldi più alto nella sua storia ed è di 204 miliardi di Kwacha – la metà di quanto dato all’Educazione e all’Agricultura.

La scuola in MALAWI nell’anno del COVID-19
A fine Marzo tutte le scuole sono state chiuse a livello nazionale in risposta a quanto l’Organizzazione Sanitaria Mondiale insisteva fosse la risposta di prevenzione nella lotta al virus. Una grande campagna di informazione di cui dopo 6 mesi rimangono tante mascherine, il sapone per lavarsi le mani e la distanza sociale, la scuola con i programmi radio.

Le chiese sono state parzialmente chiuse, cambiando di volta in volta le modalità degli incontri, tanti programmi cambiati, la stessa celebrazione dell’iniziazione cancellata, ma il tentativo di imporre un lockdown non è stato mai iniziato e recentemente anche l’Alta Corte lo ha definito come contrario alla libertà e anticostituzionale.
E in questo mese di Settembre sono state riaperte prima il 7 Settembre le classi della Terza Media e Quarta Superiore, così che possano concludere gli esami di questo anno scolastico. Poi le università riaprono diversi corsi il 21 e infine tutte le classi ritorneranno a scuola il 12 Ottobre e concluderanno l’anno scolastico il 18 Dicembre per ricominciare pi a Gennaio il nuovo anno.
Il rientro in aula, o all’ombra degli alberi, mancando strutture capaci di ridurre il numero di studenti per classe generalmente attorno ai cento studenti, è iniziato e poche immagini dicono le tante raccomandazioni del Ministero dell’Educazione, la buona volontà degli insegnanti, ma anche la difficoltà dell’implementazione di regolamenti che terminano appena usciti dalle classi.
Sei mesi sono stati lunghissimi, con tanti ragazzi allo sbando. Miracolosamente stanno tornando tutti a scuola. Il ministero riaccetta tette agli esami finali anche le ragazze in attesa di diventare mamme.
Sei mesi che hanno cambiato il vissuto dei villaggi, ma che con la riapertura delle scuole riporta una speranza di normalità importantissima.

Il nuovo governo e la nuova finanziaria
La coalizione di governo, chiamata TONSE ALLIANCE, che ha rimandato a casa l’antico presidente e cerca in tanti modi di mantenere le promesse fatte partendo dalla finanziaria presentata in parlamento l’11 Settembre dal nuovo ministro Felix Mlusu e dal titolo “Living the Promise”. È una finanziaria di Malawi Kwacha da 2.2 Trilioni (il cambio variabile è di MK 910 per 1 Euro) e di cui la maggioranza è devoluta all’Educazione e all’Agricultura (oltre i 300 miliardi per entrambi) . Per 4.2 milioni di famiglie viene scontato il prezzo del fertilizzante e MK 4. ed è quanto la gente più si aspetta perché con il fertilizzante a basso prezzo è assicurato il raccolto. Se poi si conta che ogni famiglia conta almeno sei persone, il programma del fertilizzante a basso prezzo (poco meno di MK 5000 o 5 euro) raggiunge tutti gli abitanti del Malawi. Su questo programma si gioca tutta la fiducia della gente per il nuovo governo). Vengono rimosse le tasse dai salari fino a MK 100.000 che equivale a Euro 110 mentre il salario minimo viene portato a MK 50.000 che è 55 euro al mese. Rimane poi la promessa di creare un milione di posti di lavoro. Non è ancora una finanziaria incentrata sullo sviluppo, ma un passo importante verso un grande cambiamento se la corruzione verrà fermata. La crescita del Prodotto Lordo per il 2020 è dell’1.9% mentre l’inflazione contenuta nel 9.9%. Mentre quanto ricevuto dalle imposte e tasse è sceso dell’11% a causa della pandemia. 
Il paese rimane poverissimo, ma vuole decisamente cambiare. 

Importante è stato da parte del governo approvare la legge sulla Libertà di Informazione (ATI – Access to Information) che i precedenti governi non avevano mai messo in pratica. Per la prima volta radio e TV di stato non saranno monopolio del partito di governo, La data di implementazione di questa liberalizzazione dell’informazione – che dà inizio anche a un nuovo giornalismo nel paese – finalmente libero dai segreti di stato è il 30 Settembre. Una festa anche per la Montfort Media e i suoi giornali ed è quasi un nuovo inizio

La Missione in Malawi

Per la Chiesa Cattolica in Malawi il 2021 conterà 120 anni dall’arrivo dei primi missionari nel 1901. La celebrazione del centenario nel 2001 era stata celebrata come grande evento nazionale. Avere raccontato il passato, la storia delle prime chiese scuole e ospedali a raccontare la Buona Notizia del Vangelo.
I Venti ultimi anni di questa Nuova Evangelizzazione hanno sottolineato la crescita della comunità cristiana locale, l’espansione delle diocesi, la diffusione di tanti istituti religiosi tra cui i Missionari Monfortani Africani diventati ora una grande comunità con tanti spazi di servizio. La presenza dei missionari è così grandemente cambiata e diventa più di sostegno alle nuove iniziative. Per i Missionari Monfortani antichi è il sostegno alla Stampa della Montfort Media, l’aiuto specialmente nelle nuove tecnologie alla Televisione Luntha e l’animazione missionaria delle parrocchie di Kankao e in Zambia al Santuario missione di Mphangwe.
Una data importante anche per il nostro TamTam che vuole raccontare la grande presenza di missionari, volontari e amici del Malawi. Sono tantissime le storie di una presenza che ancora continua nonostante gli areoporti chiusi e le tante giornate di quarantena che rendono difficile i viaggi a sud.
è una nuova presenza ma con lo spirito dei 300 missionari, fratelli, suore e padri che hanno dato inizio a questa missione che continua. E abbiamo ancora bisogno di tutti i volontari, Associazioni, Onlus che vogliono condividere collaborazione e aiuto a uno dei paesi più poveri al mondo.
Dopo 120 anni, è giunto il momento di continuare e ricominciare.

Vi aspettiamo come sempre. Perché la missione continua.

Padre Piergiorio Gamba

13 Settembre 2020

 

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